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MAMA-MAMMA

MAMA
Mati,beseda na ustih vsakega,
 naj bo otrok ali prileten.
Ko luč dneva zbledi, moje misli
grejo v preteklost:vidim tebe in mene
srečne v klepet kod sestrice dve.
Koliko čaša je preteklo
od tistega dne, ko si  na tiho odšla.
Tvoje prekratko življenje
je bilo težko, kruto, dosledno in iskreno.
Danes,po mnogih letih,
razumem več kod takrat tvoje učenje.
V poeziji si napisala da moram
zmeraj  imeti zdravo dušo in čisto srce,
ja draga mama ,te besede so tvoja oporoka
ki  nikoli ne bom pozabila.

MAMMA
Mamma,parola sulla bocca di ognuno
bimbo ed anziano che sia.
Quando il giorno sta per finire
e la luce si affievolisce,
i miei pensieri ritornano indietro,
quando io e te parlavamo come sorelle.
Quanto tempo è passato da quel dì,
quando tu, mamma, in silenzio
te ne andasti senza far rumore.
La tua troppo breve esistenza
è stata difficile, dura,coerente ed onesta.
Oggi ,dopo tanti anni,
capisco più di allora i tuoi insegnamenti.
In una poesia mi  hai raccomandato
di mantenere la mente sana e il cuore puro,
sì cara madrequeste parole sono il tuo testamento
che non sarà mai dimenticato.

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Nekdo je rekel-Qualcuno ha detto

NEKDO JE REKEL-QUALCUNO HA DETTO

Moj ples ni prav nič kulturna stvar.

Jaz plešem na robu,

kjer me še lahko vidiš,

tam, kjer se zgodijo stvari.

Med verzi puščam veliko prostora,

ker vem, da veš, da vem,

da znaš čakati

Včasih se spotikam,

ko sledim odmevom

v igri dima in ogledal.

QUALCUNO HA DETTO

La mia danza non è un fatto culturale

Io danzo di lato

Lì dove mi vedi ancora

Lì dove accadono cose

Lascio molto spazio di tra i versi

Perché so che tu sai che io so

Che tu sai attendere

Certe volte inciampo

Quando seguo gli echi

Nel gioco del fumo e degli specchi

Ma vado avanti

Si specchia l’autunno nella primavera

Nel surriscaldamento della gente, delle lampadine

Nel termometro stordito

Nel dondolio

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In Antartide si è staccato un iceberg grande 10 volte Milano

Quasi 256 miliardi di tonnellate di ghiaccio si sono staccate dalla piattaforma Brunt, in Antartide. Quello che ormai è un nuovo iceberg da circa 1.500 chilometri quadrati, circa 10 volte la superficie di Milano, si è formato lungo una crepa nota come Chasm-1, in un evento non legato al cambiamento climatico, ma parte del ciclo naturale della piattaforma glaciale.

Si tratta del secondo massiccio iceberg nato da una frattura dalla piattaforma Brunt in Antartide in circa tre anni. Il primo si era staccato nel febbraio 2021 e all’epoca rappresentava il più grande distacco mai avvenuto dall’inizio delle rilevazioni avvenuto negli anni Settanta. L’iceberg denominato A-74 aveva infatti una superficie di circa 1.270 chilometri quadrati, ma è stato surclassato dal blocco fratturatosi pochi giorni fa, nella notte del 22 gennaio 2023.

Secondo le dichiarazioni del geologo Dominic Hodgson, rilasciate a Gizmodo, questi movimenti rappresentano una sostanziale riconfigurazione della piattaforma Brunt e della costa dell’Antartide. La piattaforma glaciale si trova a est della catena montuosa transantartica del continente glaciale e ospita la stazione di ricerca Halley VI del Regno Unito.

Trattandosi di una delle piattaforme più monitorate, i ricercatori attendevano da anni un evento di questo tipo e nel 2016 la stazione di ricerca è stata spostata di 23 chilometri nell’entroterra per evitare pericoli al personale umano. Ora, secondo le analisi del British antartic survey (Bas), organizzazione di ricerca sull’Antartide, il nuovo iceberg senza nome dovrebbe cominciare a spostarsi lungo la corrente antartica, seguendo il suo predecessore A-74…continua https://www.wired.it/article/antartide-iceberg-grande-10-volte-milano/

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Dan emigranta

Venerdì 6 gennaio, alle ore 15.00 nel teatro Ristori di Cividale del Friuli, si rinnova il tradizionale appuntamento culturale degli Sloveni della Provincia di Udine “Dan emigranta” giunto alla 59. edizione. Porteranno il saluto Igor Jelen, per le organizzazioni slovene della Provincia di Udine e la senatrice Tatjana Rojc. Il programma culturale sarà curato dal gruppo musicale “Potoki muzikantje”, dal gruppo vocale della scuola bilingue Pavel Petričič di San Pietro al Natisone con i canti del Festival della canzone delle Valli del Natisone. La compagnia “Beneško gledališče” porterà in scena lo spettacolo “Ist san Berto”. Nato nel 1964 quale incontro tra gli  emigranti che ritornavano a casa per le festività natalizie, nel corso degli anni è  divenuto la più importante manifestazione politica e culturale della comunità slovena della provincia di Udine.

dal Dom

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Proverbio

 Le bugie hanno le gambe corte.

Le menzogne si scoprono subito, hanno le gambe corte e non possono andare lontano.

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Cittadinanza italiana per il medico aggredito a Lignano

Ha ricevuto la cittadinanza italiana Andi Nganso, il medico del pronto soccorso di Lignano Sabbiadoro vittima, lo scorso agosto, di un grave episodio di razzismo da parte di un suo paziente che lo aveva insultato pesantemente, accusandolo di “portare malattie” per il colore della sua pelle.

Dopo 16 anni, il dottore 32enne di origini camerunensi, referente Public Health per la Croce Rossa Italiana, il 22 dicembre ha ricevuto l’attestato. Con un post su Facebook ha raccontato il traguardo raggiunto. “Stamattina ho giurato sulla Costituzione italiana fedeltà alla Repubblica. Acquisisco così, dopo 16 anni, la cittadinanza italiana”, ha scritto Nganso.

“Sono nato una seconda volta a Varese, la mia Città, dove ho percepito per la prima volta che da adulto stavo mettendo in pratica i principi di civiltà, solidarietà e famiglia insegnatimi dai miei genitori. Varese è dove ho conosciuto una seconda famiglia con la quale condivido un legame che supera la biologia e le latitudini – prosegue il medico -. Sono nato una seconda volta nelle aule della facoltà di medicina all’università dell’Insubria dove ho costruito buona parte dei rapporti di amicizia e di affetto grazie ai quali sono maturato come uomo e professionista”.

E poi ancora: “Sono stati anni di costruzione e di rafforzamento di un’identità complessa, mista, elaborata e orgogliosa. Sono stati anni di lotta, accettazione e di acquisizione di consapevolezza. L’Italia è il nido dal quale ho deciso di permettere alla mia energia di fiorire sul mondo. Sono felice di poterlo fare con maggior serenità da oggi – spiega il dottore -. Voglio ringraziare tutte le anime amiche che mi hanno tenuto per mano fino a oggi. Sono immensamente grato per l’affetto e l’amore dei miei genitori che hanno saputo reagire alla trasformazione di tutti i loro figli, nati camerunensi e diventati cittadini afroeuropei”.

“Stamattina ho giurato sulla Costituzione italiana che il mio impegno per la giustizia sociale non finirà. L’istituto per la Cittadinanza rimane in Italia e in Occidente uno strumento di esclusione che racconta e rafforza le disparità tra i popoli”. E poi una dedica speciale. “Dedico questa giornata al milione di Italiani senza cittadinanza”.

Foto tratta dal profilo Facebook di Ngansohttps://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/cittadinanza-italiana-per-il-medico-aggredito-a-lignano/2/275652