È una delle più vaste dimore di epoca romana tra quelle rinvenute nel Nord Italia: apre mercoledì 1 febbraio al pubblico, ad Aquileia, la domus di Tito Macro, dopo un lungo lavoro di recupero e allestimento. La domus si trova nell’area archeologica dei fondi Cossar, nei pressi di piazza Capitolo. I visitatori potranno passeggiare tra i resti dell’abitazione costruita nel I sec. a.C. e abitata ininterrottamente fino al VI sec. d.C., che sono stati opportunamente coperti con una struttura che richiama la volumetria originale della casa e che offre dunque l’impressione di passeggiare in una vera dimora romana. La domus copre una superficie di 1.700 metri quadrati e si estende per circa 77 metri in lunghezza e 25 in larghezza massima, tra due strade lastricate della città (cardini) all’interno di uno degli isolati meridionali della colonia, fondata nel 181 a.C. . .Video Katia Bonaventura
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L’estate sta finendo
Il ritorno dei falciatori
Le donne della Benecija
Radio magica presenta
Dal Solarie al Mrzli
Salito a Livek per verificare il percorso del Giro d’Italia. Incontrati diversi ciclisti con lo stesso mio interesse. Giunto al passo Solarie un colubro di Esculapio attraversava pigramente la strada. Sceso nuovamente a Livek. Ero rimasto attratto dalla Chiesa di Perati, poi Avsa e quindi un cartello che indicava Masseris. Trovata per caso la strada percorsa da Rommel per la conquista del Matajur sono salito. Ad un recinto per animali al pascolo mi sono fermato indeciso, ma ho trovato il coraggio di passare oltre. Percorsi altri 600 metri di salita, un’altra mandria occupava la strada e non aveva atteggiamenti pacifici. Ritornato indietro. A casa ho guardato le mappe e mi sono accorto che mi mancava un centinaio di metri per il monte Mrzli m.1356 dove avrei trovato una malga ed avrei visto la Chiesetta del Matajur e la sottostante conca di Caporetto.
Romeo Trevisan
Eurovision 2022
Ha vinto l’Ucraina della Kalush Orchestra grazie ai 439 punti ottenuti dal televoto che li hanno fatti volare primi in classifica con 631 voti. Una vittoria annunciata, sin dalla prima semifinale, dal primo minuto della 66esima edizione dell’Eurovision