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La SLOVEnia dei romantici: ecco le esperienze da non perdere per il 2023 — Ottiche Parallele magazine

Riceviamo e pubblichiamo Cosa facciamo quest’anno per San Valentino e per una fuga a due? Andiamo in Slovenia, una terra dove il love è già scritto nel nome. Una campagna rigogliosa, laghi cristallini dove si specchiano castelli da favola, tutta la bontà di una cucina genuina e KM0, centri termali all’avanguardia per un relax di coppia totale. […]

La SLOVEnia dei romantici: ecco le esperienze da non perdere per il 2023 — Ottiche Parallele magazine
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Il miglior turista è un turista pescatore

L’ultima analisi sulla pesca sportiva nell’Alta Valle dell’Isonzo ha confermato ancora una volta che i pescatori sono tra gli ospiti più desiderati. Anche se rappresentano solo il due per cento dei pernottamenti dei turisti stranieri, la loro spesa arriva a circa 3,5 milioni di euro l’anno.

Nell’area dell’alta valle del fiume Soča, i pescatori turisti possono scegliere tra oltre 240 chilometri di acque di pesca e una grande varietà di diversi tipi di fiume (Soča da Trenta alla diga di Podsel; Lepenica, Koritnica, Učja , Nadiža, Bela, Tolminka, Idrijca, Bača, Koritnica, Kneža, Trebuščica, Cerknica e Kanomljica). I fiumi dell’alta valle dell’Isonzo sono gestiti dal Club dei pescatori di Tolmin, dal Club dei pescatori di Idrija e dall’Istituto della pesca sloveno.

I pescatori vengono per la trota dell’Isonzo… Foto: Ciril Mlinar – Cic

Sulla base di un’indagine sul campo cofinanziata dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, l’imprenditore e guida di pesca Gašper Jesenšek, in collaborazione con l’Istituto Sara Vuri, ha concluso che nel 2021 i pescatori hanno trascorso ben 6,15 giorni a Posočje, mentre altri turisti speso 2 ,64. Per una giornata di pesca un individuo ha speso 274 euro, oltre l’80 per cento in più del turista medio che, secondo l’Ufficio di statistica, nei comuni montani spende 135 euro. Più del 70 per cento dei pescatori ha completato almeno un’istruzione universitaria e più della metà di loro appartiene alla classe di reddito superiore a 55.000 euro di stipendio annuo.

Il 40 per cento di loro si è trovato per la prima volta nella valle dell’Isonzo e ben il 96 per cento di loro ha risposto nel sondaggio che sarebbe tornato a pescare in questi luoghi. Il motivo principale del viaggio è stata esclusivamente la pesca a mosca e praticamente non sono interessati ad altre attività. Le principali specie ittiche per le quali vengono qui sono la trota soča e il temolo. Vengono a Posočje per pescare a causa dell’ambiente preservato.

… e preservato l’ambiente. Foto: Storie di mosche secche

“Penso che la ricerca abbia dimostrato ancora una volta che i pescatori turisti sono un segmento di turisti che si ferma più a lungo e spende di più rispetto agli altri turisti, e allo stesso tempo non appesantisce il nostro ambiente con la sua visita. In futuro dovremo concentrarci ancora di più su tali turisti, che hanno un alto valore aggiunto, a differenza dei turisti di massa, dove il rapporto tra impatti positivi e negativi è minore”, ha sottolineato Jesenšek https://novimatajur.it/attualita/najboljsi-turist-je-ribiski-turist.html

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Comuni ‘in bolletta’, anche le Valli restano al buio

 Il caro bollette è una realtà che ci accompagna ormai da tutto il 2022. Non colpisce però solo i bilanci di famiglie e imprese, ma anche quelli dei Comuni. Le tranches di aiuti contenute nei decreti legge del Governo (in arrivo in settimana il quarto dl) non sono sufficienti a coprire costi dell’energia elettrica che in dodici mesi sono aumentati anche fino a cinque volte.

San Leonardo e Stregna, misure per il risparmio già dalla scorsa primavera
Così, in ordine sparso, gli enti locali stanno cercando di correre ai ripari adottando misure tese al risparmio energetico. Nelle Valli del Natisone, i primi a muoversi in questa direzione, in tempi che ancora non lasciavano presagire una corsa verso l’aumento così rapida, sono stati S. Leonardo dal 4 marzo e Stregna dalla settimana successiva. A S. Leonardo l’illuminazione pubblica è spenta dall’una di notte fino alle alle cinque del mattino. Salvo che sulla strada provinciale dove per motivi di sicurezza stradale non è stato possibile intervenire. Dove c’era la possibilità in compenso, si è scelto di ridurre l’intensità della luce. “Con alcuni investimenti realizzati in questi anni – ci dice il sindaco Antonio Comugnaro – avevamo già sostituito la tecnologia delle lampade che ora sono in maggioranza a led, 400 su 600. Ne restano circa 80 obsolete che abbiamo in programma di sostituire a breve”. Non solo, sul versante del risparmio Comugnaro aggiunge che “Abbiamo già chiesto un contributo per poter coprire tutti gli edifici di proprietà del comune con il fotovoltaico dotandoli di batterie di accumulo. Dovesse andare in porto questo progetto il Comune sarebbe quasi del tutto autosufficiente.” Quanto al capitolo riscaldamento a San Leonardo è già operativa una centrale a biomassa che viene alimentata con cippato prodotto in loco e che serve già scuole e palestra.
“Quando abbiamo scelto di introdurre queste misure di riduzione dell’illuminazione abbiamo cercato di spiegare ai cittadini la necessità di questa scelta, allora non così scontata. Il riscontro però è stato più che positivo sia da parte dei privati, sia delle associazioni che, per esempio, hanno ridotto il consumo di energia del campo sportivo. Qualche critica c’è stata, certo, ma alla luce di come stanno andando le cose, credo che sia stata la scelta giusta. A dicembre, con le bollette sul consumo effettivo ne quantificheremo il beneficio. Sicuramente – conclude Comugnaro – sono decisioni che stanno comportando qualche sacrificio ma di fronte a questa emergenza è necessario stringersi e fare di necessità virtù”.
Anche il Comune di Stregna è intervenuto in tempi non sospetti. L’amministrazione guidata da Luca Postregna già l’11 marzo scorso ha scelto di spegnere l’illuminazione pubblica dalle 23 alle 5 del mattino. Senza distinzioni di sorta.
La stessa scelta che lo scorso 23 settembre ha operato il Comune di Pulfero. Qui il sindaco Camillo Melissa ha disposto lo spegnimento di tutta l’illuminazione pubblica fra le 23 e le 5 ad eccezione dei lampioni dislocati sulla statale 54 del fondovalle.
A Drenchia l’ordinanza dello scorso 25 ottobre prevede lo spegnimento dell’illuminazione pubblica da mezzanotte alle cinque dal lunedì al venerdì e dall’una alle cinque nei fine settimana. A Savogna l’illuminazione è stata spenta, a partire dallo scorso 2 novembre, tutti i giorni da mezzanotte alle cinque.
A San Pietro il costo del kWh è cresciuto di quasi 8 volte
Il comune di San Pietro al Natisone ha scelto una via sensibilmente diversa: l’illuminazione pubblica stradale, là dove le condizioni lo consentono, è stata ridotta con l’accensione parziale dei lampioni in modo alternato ‘uno sì e uno no’, in tutte le frazioni del fondovalle, statale 54 compresa. Il versante montano invece per ora è stato risparmiato da questa misura perché, ci spiega il sindaco Mariano Zufferli, “abbiamo valutato che potrebbero esserci problemi di sicurezza visto che in quei paesi risiede una percentuale significativa di anziani”. Nel corso degli anni il Comune aveva sostituito le lampade ‘tradizionali’ con impianti a led. In questi nuovi punti luce, un centinaio, oggi si è scelto di abbassare l’intensità dell’illuminazione.
È stato disposto, infine, lo spegnimento completo degli impianti di parchi e giardini. Ancora Zufferli: “Era inevitabile per noi adottare queste misure, e non siamo sicuri siano sufficienti. Abbiamo fatto un raffronto fra le bollette di agosto 2021 e lo stesso mese di quest’anno: allora il costo del kilowattora era di 0,09 euro, ad agosto 2022 è stato di 0,79. Secondo la nostra stima avremmo speso alla fine dell’anno 300mila euro, una cifra che non potremo mai permetterci. Anche perché in termini di aiuti, ad oggi, abbiamo ricevuto 6mila euro dalla Regione e 10.900 dallo Stato”.

https://novimatajur.it/tag/mariano-zufferli

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Tre Confini – Tromeja -Dreiländereck — Camminabimbi

È la cima simbolo della pace in cui si incontrano i territori di Italia, Austria e Slovenia. Suggestiva per il panorama è l’idea della pacifica convivenza tra i popoli dei tre grandi ceppi linguistici europei (slavo, germanico e latino). La cima può essere raggiunta da tutti i 3 versanti. Salendo dall’Austria c’è la seggiovia da […]

Tre Confini – Tromeja -Dreiländereck — Camminabimbi
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Slemenova Spica — Camminabimbi

Uno dei più spettacolari punti panoramici delle Alpi Giulie raggiungibile lungo un bel sentiero dal passo Vrsic in Slovenia. Avvicinamento:  La camminata ha inizio dal Passo Vrsic (Passo della Moistrocca) in Slovenia, raggiungibile o da Tarvisio via Kranjska Gora o da Plezzo (Bovec). Arrivati al culmine del passo, c’è la possibilità di parcheggiare lungo la […]

Slemenova Spica — Camminabimbi
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SLOVENIJA: Poletna ohladitev na vrhu Vogla (1.922 m) — Andreja’s WORLD

V tem tednu nas je pa pošteno pregrelo. V soboto sva se morala umakniti višje, kjer se da vsaj malo dihati. Za planinski izlet sva si izbrala Vogel (1.922 m), ki ga še nikoli nisva obiskala. Seveda sva že bila večkrat z gondolo na “Voglu” in se malce sprehodila, ampak planinarila pa v teh koncih […]

SLOVENIJA: Poletna ohladitev na vrhu Vogla (1.922 m) — Andreja’s WORLD
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Preko šest mostov — u t r i n k i

Pohod šestih mostov, s katerim krajani Mosta na Soči, Volč in Tolmina promovirajo čim prejšnjo obnovo mostu in novogradnjo treh brvi, ki bi posodobili prometne in peš tokove in nadgradili turistično infrastrukturo. Do takrat pa nas na mestih dveh brvi prepeljejo preko reke Soče s splavom in rafti… Še posebej zaželjena je brv med Tolminom […]

Preko šest mostov — u t r i n k i