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LE STORIE DI MELAVERDE: RASPELLI A SAN DANIELE DEL FRIULI PER LE TROTE, DOMENICA 21 MARZO — Mincio&Dintorni

Il boom di ascolti per Melaverde e de Le Storie di Melaverde Domenica 21 marzo a partire dalle ore 11:00 su Canale 5, tornano, come di consueto, Le Storie di Melaverde ed il “cronista della gastronomia” Edoardo Raspelli, per un cambio di palinsesto, sarà di nuovo in Friuli, esattamente a San Daniele, non per parlare […]

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LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FELICITA’ — I segni del corpo e il suo linguaggio

Lo sapevi che il termine ‘FELICITA’ etimologicamente affonda le sue radici nella cultura indiana ? In sanscrito la radice del termine è ‘BHU’ – (poi trasformatasi in foe- o in fe-) da cui il greco φύω (fyo) = produco, faccio essere, genero – da cui hanno origine i termini fecondo e feto – ed infine […]

LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FELICITA’ — I segni del corpo e il suo linguaggio
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EQUINOZIO

Pierluigi Cappello — Ossigeno nascente - Atlante dei poeti contemporanei

Due volte all’anno notte e giorno in parti uguali,
e una volta prevale la notte mentre l’altra è il giorno
a farsi strada, due volte l’equilibrio raccoglie la sua parte
di tenebra e la sua parte di splendore prima della caduta
e il giorno che insegue ed è inseguito si raddensa in scultura.
È la corsa fermata, il miracolo di una moneta in bilico,
né testa né croce ma testa e croce insieme. Così
anch’io vivo l’equinozio quando scorro sul mio viso
di stanchezza la pelle delle mani, e dall’odore
di tabacco si apre il tuo profumo appena suggerito
che mi ferma il cuore e risale in bocca. Accado, allora,
e mi lascio portare, dentro questa cosa che mi fa accadere
affidato al tempo come una foglia nel fiume.
Senza nome, ma con il tuo nome ben inciso.

Pierluigi  Cappello,  da Stato di quiete. Poesie 2010 – 2016,

dal web

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NoiNonArchiviamo la vicenda di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

#NoiNonArchiviamo, 27 anni fa l\u0027omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Sarà questo il filo conduttore delle iniziative promosse da Fnsi, Usigrai e Articolo 21 in occasione del 27° anniversario dell’assassinio della giornalista del Tg3 e dell’operatore triestino, avvenuto il 20 marzo 1994 a Mogadiscio.

“Non sarà solo un’occasione di commemorazione, ma anche per riaccendere i riflettori sulle inchieste ancora in atto e sugli elementi prodotti dall’avvocato Giulio Vasaturo, che rappresenta le associazioni dei giornalisti come ‘parti offese’ ”, anticipa il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.

Diverse le iniziative previste, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, fra cui una cerimonia a Latina, nel piazzale dedicato a Ilaria Alpi, oggi giovedì 18 marzo, alle 11.30.

Sempre oggi, alle 12.15, a Trieste, i rappresentanti di Assostampa, Ordine dei giornalisti e Articolo 21 Fvg, con Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin e Ucsi Fvg, si ritroveranno alla pineta di Barcola, nel giardino vicino al mare intitolato a Miran Hrovatin.

Domani venerdì 19 marzo, alle 15, infine, evento online organizzato da Articolo 21 per fare il punto sulla situazione delle indagini. E’ prevista la partecipazione, fra gli altri, di Mariangela Gritta Grainer, Elisa Marincola, Roberto Natale, Francesco Cavalli, Giulio Vasaturo, Vittorio Di Trapani, Giuseppe Giulietti, Monica Andolfatto, Fabiana Martini, Carlo Muscatello e Ottavia Piccolo, che leggerà un brano tratto da “Lo schifo: omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione“, di Stefano Massini.

“Saremo tutti con la mascherina, ma senza bavagli nella ricerca della verità che aspettiamo da tempo. Gli organismi di rappresentanza dei giornalisti sono parti offese nel procedimento di indagine sull’attentato e intendiamo far valere questo nostro ruolo, nei modi consentiti, ma senza rinunciare a una battaglia per la giustizia e la verità che ci vede in prima linea nel nome di Ilaria e Miran”, conclude Giuseppe Giulietti.

L’OMICIDIO – Il 20 marzo 1994, alle 15.30, a Mogadiscio in Somalia, l’omicidio della giornalista Rai Ilaria Alpi e dell’operatore triestino Miran Hrovatin. Quel pomeriggio di 24 anni fa, la Toyota con a bordo i due italiani è diretta verso l’Hotel Amana. A poca distanza dall’albergo da una Land Rover scendono diverse persone armate, almeno sette, e fanno fuoco. Un proiettile di kalashnikov colpisce alla tempia Ilaria Alpi, una raffica raggiunge Hrovatin. Gli aggressori scappano subito, portando via con sé la verità. Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avrebbero saputo di fatti e attività scottanti, connessi con traffici illeciti di armi e rifiuti di vasta proporzione. https://www.ilfriuli.it/articolo/tendenze/noinonarchiviamo-27-anni-fa-l-omicidio-di-ilaria-alpi-e-miran-hrovatin/13/238484

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Proverbi di marzo

AL PRIM TON DI MARZ AL SARPINT AL VEN FUR DAL BALZ
Al primo tuono di marzo il serpente esce dalla tana (dal letargo invernale). Friuli L’AJAR DI MARZ AL NETE I BEARZ
L’aria di marzo pulisce i cortili. E’ l’arrivo della primavera. 

Če miesca marča sneži , se snieg hitro stopi

Se nel mese di marzo nevicherà,la neve si scioglierà presto(proverbio delle Valli del Natisone/Nediške doline)

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Se marzo è asciutto aprile è bagnato ,il contadino è felice di aver piantato
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Ciò che rinverdisce a marzo facilmente si secca

Valli del Natisone/Nediške doline vignette dell’artista delle Valli Moreno Tomazetig dal Dom