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Esercitazione militare sul Cellina, sbagliano mira e colpiscono un allevamento a Vivaro

Esercitazione militare sul Cellina, sbagliano mira e colpiscono un allevamento a Vivaro

Poteva sfociare in tragedia quanto accaduto ieri nel Pordenonese. Per cause in corso di accertamento, un carro armato dell’Esercito, mentre era impiegato in un’esercitazione di tiro in notturna sul torrente Cellina, in un’area ben delineata e riservata alle Forze Armate, ha colpito un allevamento di polli a Vivaro, facendo strage di galline e danneggiando parte del tetto dello stabile.

La scoperta è stata fatta questa mattina dal proprietario. Immediata la denuncia ai Carabinieri di Spilimbergo. La Procura di Pordenone ha aperto un’inchiesta e sul caso indagano i militari dell’Arma.

Uno dei quattro carri armati della Brigata Pozzuolo del Friuli ha sbagliato mira, centrando l’allevamento. La Procura ha disposto il sequestro dei carri armati impegnati nell’esercitazione, alla quale hanno partecipato il Genova Cavalleria e i Lagunari di Venezia.

L’errore poteva provocare una vera e propria tragedia, poiché il blindo centauro ha sparato in direzione del centro abitato, anziché nell’area del poligono. L’assenza di fiamme non ha attirato l’attenzione dei militari che, quindi, non si sarebbero accorti dell’errore e di quanto accaduto…continua QUI https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/esercitazione-militare-sul-cellina-sbagliano-mira-e-colpiscono-un-allevamento-a-vivaro/2/238517

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A mio padre-dedicata a tutti i papà

Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso egualmente t’amerei.
Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno
che la prima viola sull’opposto
muro scopristi dalla tua finestra
e ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
di casa uscisti e l’appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.

E di quell’altra volta mi ricordo
che la sorella mia piccola ancora
per la casa inseguivi minacciando
(la caparbia avea fatto non so che).
Ma raggiuntala che strillava forte
dalla paura ti mancava il cuore:
ché avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia, e tutta spaventata
tu vacillante l’attiravi al petto,
e con carezze dentro le tue braccia
l’avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo ch’era il tu di prima.

Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t’amerei.

Portami ancora per mano – Poesie per il padre (Crocetti, 2001)

Camillo Sbarbaro

Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure12 gennaio 1888 – Savona31 ottobre 1967) è stato un poetascrittore e aforista italiano; con Maria Cengia Sambo, è stato anche il lichenologo italiano di maggior rilievo della prima metà del Novecento.