Pubblicato in: Senza categoria

La variazione stagionale della luce diurna influenza la funzione cerebrale, di Daniele Corbo, pubblicato da Silvia De Angelis — Alessandria today @ Web Media. Pier Carlo Lava

Originally posted on ORME SVELATE: Le stagioni hanno un impatto sulle nostre emozioni e sulla vita sociale. Le emozioni negative sono più attenuate in estate, mentre i tassi di disturbo affettivo stagionale raggiungono il picco durante i mesi invernali più bui. Gli oppioidi regolano sia l’umore che la socialità nel cervello. Nello studio condotto presso…

La variazione stagionale della luce diurna influenza la funzione cerebrale, di Daniele Corbo, pubblicato da Silvia De Angelis — Alessandria today @ Web Media. Pier Carlo Lava
Pubblicato in: Senza categoria

ATTENZIONE: NUOVA TRUFFA ENEL VIA MAIL. NON CLICCATE SUL LINK

di Lapenna Daniele

Questa segnalazione è fatta da me: attenzione alla nuova truffa che giunge via mail!

Giorni fa mi è arrivata una mail da un indirizzo di posta elettronica, ad occhio, affidabile:
info@enel.com.
L’oggetto era: File di Rimborso Enel-IT812803X9821421.
Con un rapido sguardo ho compreso si trattasse di phishing.

COS’È IL PHISHING?

Il phishing è una truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società (di un qualunque tipo), in cui si invita o si riesce a convincere il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso, ecc.).
La motivazione per spingere l’utente a cliccare è o una ragione di ordine tecnico, oppure un rimborso in denaro. Di solito c’è un link sul quale cliccare per ottenerlo e accade di ritrovarsi ad un sito web identico a quello della società alla quale si riferisce la mail ma il problema è che si tratta di un falso sito.

LA TRUFFA DEL RIMBORSO
Questa volta, i truffatori hanno creato una mail molto affidabile: info@enel.com. Con me sono cascati male perché a quella mail non ho alcun account Enel attivato ma, se l’avessi avuto, avrebbero avuto delle ottime armi per convincermi a cliccare.

Se la mail la possono ideare come desiderano, ciò che non possono fare è l’inserire un link affidabile.
Passando (senza cliccare) il mouse sul link Accedi a MyEnel, ho visualizzato un link ipertestuale che non era quello della società Enel: la conferma che si trattava di una truffa!
I veri siti di Enel sono:

I CONSIGLI
Se dunque ricevete una mail dalla vostra Banca, o da Poste Italiane, o dal vostro operatore di energia elettrica, idrica, gas o di telefonia nella quale vi comunicano un rimborso in denaro oppure di accedere al sito web cliccando sul link, e se avete dubbi e pensate si tratti di truffa, non cliccate sul link della mail ma contattate la società mittente e verificate. Questa è la soluzione più sicura.

Usate i contatti riportati sui loro siti ufficiali. Ricordate sempre che, in caso di dubbio, non cliccate mai sui link.

Appurato che si tratta di truffa, nella vostra casella di posta contrassegnate la mail come “phishing” e, se c’è l’opzione, anche con “blocca mittente” così da non ricevere più mail da quell’indirizzo fasullo.

fonte https://ilventunesimosecolo.blogspot.com/2021/02/attenzione-nuova-truffa-enel-via-mail.html

Pubblicato in: friuli, luoghi, minoranza slovena, turismo,

Buona domenica

Villanova delle grotte

Le Valli del Torre sono un’area geografica del Friuli orientale, situata nella parte centrale dell’arco delle Prealpi Giulie, attraversate dal corso del fiume Torre e dai suoi affluenti: lambiscono a sud gli ultimi agglomerati urbani della cintura udinese, risalgono ad est lungo le Valli del Natisone per definire poi il confine italo-sloveno, demarcando a nord la catena dei Monti Musi e la Val Resia e confinando ad ovest con il comprensorio del Gemonese.Si snodano quindi dalle sorgenti del fiume Torre presso Musi di Lusevera, alle falde dei Monti Musi, fino a Tarcento e infine a Udine, aprendosi a ventaglio verso la pianura friulana, e in ognuna di esse corre un affluente del Torre e dove esso raggiunge il piano sorge un centro urbano, formando così un asse urbano che corre parellelo ai rilievi, da Tarcento a Torreano, attraverso NimisAttimis e Faedis. Assieme alle vicine Valli del Natisone, la zona viene chiamata Slavia Friulana, o Slavia Veneta o ancora Slavia Italiana, oppure Benecía (dallo sloveno Benečija o Beneška Slovenija). Il territorio rientra nell’UTI del Torre che comprende i seguenti comuni: AttimisCassaccoFaedisLuseveraMagnano in RivieraNimisPovolettoTaipanaTarcento.

testo da https://it.wikipedia.org/wiki/Valli_del_Torre

Pubblicato in: friuli, luoghi, turismo,, video.

Sopra le nuvole (Forni di Sopra)

“Nelle giornate di inversione termica, la bassa friulana è coperta da nubi ma in montagna si può ammirare uno spettacolo incredibile chiamato comunemente ‘mare di nuvole’. Succede così che l’ascensione a una cima può assumere una spettacolarità spaziale”.E’ questo l’inizio del racconto del nostro ambassador Kape David, che descrive la salita di sci alpinismo al Monte Lagna, quota 2140 m., a Forni di Sopra. David invita a consultare il servizio di previsioni meteo dell’Osmer FVG per conoscere con anticipo la formazione di questo fenomeno naturale e anche la quota delle nubi. E soprattutto per pianificare in sicurezza l’escursione.Godetevi il video!Il racconto sul blog: https://bit.ly/David_Blog_FVGliveexperience‼️ Prima di ogni escursione, prestate massima attenzione alle condizioni meteo, al ghiaccio e consultate il Bollettino valanghe: 📢📌http://bit.ly/OSMER_montagna‼️#FVGliveCarnia Turismo

Pubblicato in: friuli, ricorrenze

Zornade Furlane dai Dirits, il 27/2 su Onde Furlane si ricorda la Joibe Grasse del 1511 con un palinsesto speciale dedicato a diritti e pandemia — KLARIS

Quella del 27 febbraio è una data importante nella storia del Friuli. In quel giorno del 1511, giovedì grasso, prese avvio la più grande rivolta popolare friulana, il riviel de Joibe Grasse. Quella sollevazione, soprattutto nelle campagne, assunse un carattere di rivendicazione degli “antichi diritti” delle comunità rurali friulane. Per questa ragione, ormai da un […]

Zornade Furlane dai Dirits, il 27/2 su Onde Furlane si ricorda la Joibe Grasse del 1511 con un palinsesto speciale dedicato a diritti e pandemia — KLARIS
Pubblicato in: attualità, notizie

Aggiornamenti del dott. Mario Canciani

Risultato immagine per coronavirus

Anche in questo trentanovesimo aggiornamento settimanale forniremo notizie pratiche sull’infezione da Coronavirus, basate sulle domande che ci vengono poste più spesso. Il report non vuole sostituire il ruolo del curante, né quelle della sanità regionale, le cui indicazioni invitiamo sempre a rispettare.

Per chi lo desiderasse, giovedì 25 febbraio, il dott. Mario Canciani sarà presente su UdineseTV, canale 110, alle ore 21.00. Si parlerà anche di asma e di malattie allergiche. Poiché non si potranno fare delle domande in diretta, chi avesse dei quesiti, può mandarli a: studio@mariocanciani.com

COS’È IL SUPER FARMACO ISRAELIANO?
I colleghi di Tel Aviv hanno segnalato che, facendo respirare per una volta al giorno per 5 giorni un farmaco a base di Esosoni arricchiti con la proteina CD14 – la quale inibirebbe la tempesta citochinica, quella che causa i maggiori problemi al nostro organismo, dovuta a una iperisposta del sistema immunitario – si aveva un’ottima risposta clinica. Lo studio ha riguardato 36 pazienti di età compresa tra 37 e 77 anni in condizioni critiche. A parte un paziente, che ha richiesto un tempo superiore, tutti sono stati dimessi in 3-5 giorni. I vantaggi del farmaco sono costituiti dalla praticità di somministrazione, dal non causare effetti collaterali e dal costare pochissimo.

COSA S’INTENDE PER “SCIENZA PARTECIPATA” E QUAL È IL SUO LEGAME CON IL CORONAVIRUS?
Dall’esplosione della pandemia si sono registrati – oltre agli eventi negativi legati alla malattia – alcuni positivi: maggior accesso alle informazioni scientifiche, maggior numero di pubblicazioni e in tempi più rapidi, messa a punto di nuovi vaccini con nuove metodiche che saranno applicate anche ad altri farmaci come  quelli antitumorali, collaborazione da parte di persone volonterose che  hanno messo a disposizione gratuitamente il loro tempo per diffondere dati che sono utili ai ricercatori. Da qui è nato il termine di “scienza partecipata”, che speriamo prosegua anche in futuro e faccia aprire un nuovo capitolo per lo studio delle malattie.

PERCHÉ SI PARLA DI PREVISIONI EPIDEMICHE?
Come ci siamo abituati a prevedere il tempo mettendo in comune tutte le informazioni metereologiche tra le varie nazioni, così l’Università di Harvard ha proposto di creare un servizio mondiale per prevedere l’arrivo di nuove epidemie. Il progetto è semplice e si basa sull’esame di piccole quantità di sangue che vengono raccolte periodicamente, sulle quali si eseguono delle ricerche su batteri e virus per capire se in un luogo vi siano un’aumentata circolazione di patogeni, la sua entità, l’area di diffusione e la reazione dell’organismo. Confrontando i dati dei vari Stati, si dovrebbe riuscire a prevedere la diffusione di nuove malattie, di lanciare un’allerta precoce ai primi segnali di contagio anomali, di avere dati sulla risposta immunitaria e della differenza tra ammalati e asintomatici.

QUALI SONO GLI EFFETTI SOCIALI POSITIVI DEL LOCKDOWN?
Due studi, uno scozzese ed uno australiano, hanno evidenziato che per una discreta percentuale di persone – 50 e 70% rispettivamente – il lockdown ha permesso di fare più attività fisica, di scoprire tante cose che erano trascurate, di stare di più in famiglia. In entrambi gli studi è stata sottolineata la variabile tempo, con maggiore disponibilità per sé stessi e per la famiglia. Hanno tratto maggiore beneficio le donne, i giovani, i coniugati o conviventi, chi aveva un lavoro stabile e non aveva problemi di salute. Lo studio scozzese ha anche evidenziato che al termine del lockdown metà delle persone manteneva le abitudini acquisite durante le restrizioni.

HA SENSO IL LOCKDOWN TOTALE?
Per prendere delle decisioni bisogna sempre fare riferimento agli studi scientifici, i quali ci dicono – e lo abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle in estate – che se alle misure restrittive estreme non si associa la vaccinazione, alla loro sospensione la situazione ritorna quella di prima. Il problema è la carenza di vaccini, che potrebbe essere ovviata dalla loro produzione in loco; per l’Italia, in un paio di mesi si potrebbe iniziare la produzione autonoma.

NEI BAMBINI C’È QUALCHE ALTERNATIVA AL TAMPONE NASO FARINGEO CHE FA MALE?
Purtroppo per essere attendibile il tampone naso faringeo deve essere eseguito a fondo e in questo caso fa male. Per questo motivo è stato proposto il test salivare il quale è facile da eseguire, è indolore e nell’ultima generazione del test ha raggiunto un’affidabilità pari al tampone molecolare abituale. Inoltre, i tempi di esecuzione sono molto ridotti, le precauzioni del personale che le esegue minori e un singolo apparecchio può processare 100 campioni all’ora.

COS’È IL PASSAPORTO IMMUNITARIO?
La proposta nasce dal bisogno di velocizzare gli spostamenti tra gli Stati, specie in aereo. Si tratterebbe di avere un’informazione, inserita sulla propria tessera sanitaria, che riporta se la persona abbia avuto la Covid-19, se sia guarito, se abbia eseguito tamponi, vaccini, controlli. Le nostre tessere sanitarie erano state create in Regione una decina d’ anni fa con lo scopo di avere tutti i dati del paziente (cartelle cliniche, esami, fattori di rischio), ma purtroppo il progetto non è mai proseguito, per cui gli unici dati che vengono riportati sono quelli della nostra identità.

http://www.associazionealpi.com/2021/02/24/coronavirus-previsioni-epidemiche/?fbclid=IwAR1uxkBW3PHVnIyNCwMoipLfE9VcO1fFr1FVQQxs29Wvy7vJDNCrp-l_bDU

Pubblicato in: attualità, friuli

Nel porto di Trieste arriva Seabin, il cestino che aspira i rifiuti

Nel porto di Trieste arriva Seabin, il cestino che aspira i rifiuti

Per contribuire a risolvere l’inquinamento dei mari causato dalla plastica, da un paio di anni nel mondo si sta diffondendo una nuova tecnologia, consistente in un cestino galleggiante per la raccolta dell’immondizia flottante. Si chiama Seabin (letteralmente bidone del mare) ed è un dispositivo posizionato a filo d’acqua, capace di raccogliere più di 500 kg di rifiuti plastici presenti in mare in un anno. Il cestino è efficace soprattutto in aree come i porti, dove si accumulano i detriti, per tale motivo anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ne ha installato uno al Molo fratelli Bandiera.

Funzionando in continuo, h24, sette giorni su sette, Seabin darà un valido contributo alla pulizia del mare in prossimità della banchina alla radice del molo Fratelli Bandiera, che rappresenta un punto di accumulo dei rifiuti nella cosiddetta “Sacchetta”, dove i mezzi nautici operano con difficoltà e, nel caso di accumulo di sporcizia, risulta necessario l’intervento di personale addetto per una loro raccolta manuale.

Il cestino, il cui prototipo è nato dall’intuizione di due surfisti australiani, Andrew Turton e Pete Ceglinski, funziona catturando tutto ciò che incontra: risucchia la plastica grazie ad un’aspirazione continua dell’acqua di mare, raccogliendo e trattenendo tutti i rifiuti e microrifiuti galleggianti (pezzi di plastica, sacchetti, mozziconi di sigarette, fino alle fibre invisibili a occhio nudo).

“Siamo consapevoli che Seabin da solo non può risolvere i problemi dell’inquinamento in mare, – ha affermato Zeno D’Agostino, presidente dell’Authority giuliana, ma può dare un contributo per la pulizia degli specchi acquei, tanto che stiamo valutando il posizionamento di un altro dispositivo nel porto”.https://www.ilfriuli.it/articolo/green/nel-porto-di-trieste-arriva-seabin-il-cestino-che-aspira-i-rifiuti/54/236724

Pubblicato in: Senza categoria

Citazione

Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura.

(Pier Paolo Pasolini)

Pubblicato in: attualità, notizie

Trieste: quando la solidarietà diventa reato — Centro Studi “Ferruccio Cargnelutti” Udine

Doverosamente riportiamo il comunicato dell’associazione “Linea d’ombra” di Trieste. Un’associazione dedita all’aiuto ai profughi e migranti. Ma a volte la solidarietà è considerata reato… Questa mattina [23.2.2021] all’alba la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione privata di Gian Andrea Franchi e Lorena Fornasir, nonché sede dell’associazione Linea d’Ombra ODV. Sono stati sequestrati i telefoni personali, oltre […]

Trieste: quando la solidarietà diventa reato — Centro Studi “Ferruccio Cargnelutti” Udine